Ladro Zingaro muore sul lavoro: funerale da eroe paralizza città – VIDEO

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Dal giornale locale di Trento:

Sono stati celebrati ieri presso la chiesa di san Giuseppe a Trento i funerali di Armando Held, il nomade che è deceduto schiantandosi contro il cancello di una villetta mentre stava fuggendo dopo aver scippato una sessantacinquenne che lo stava inseguendo sulla sua panda.

Momenti di nervosismo fra i sinti e i giornalisti presenti che secondo la comunità nomade sarebbero mancati di rispetto alla salma. È stato negato all’ultimo momento l’uso dell’elicottero per gettare i petali di rosa come d’abitudine e tradizione del popolo sinto.

I sinti avevano chiesto anche in alternativa all’elicottero di poter utilizzare un ultraleggero, ma anche quest’ultima richiesta è stata negata. Il no per l’uso dei veicoli ha innervosito molto tutti i sinti presenti. A metà della funzione è spuntato persino uno striscione in mezzo alla chiesa con scritto «sei il numero uno» – rivolto ad Armando Held.

Fuori dalla chiesa macchinoni enormi (la più modesta era un X5 BMW) molte delle quali parcheggiate male e in divieto di sosta. Notevole lo schieramento di forze dell’ordine, degne di un funerale di un capo di stato. Ma il tutto è parso surreale, con i vigili urbani tenuti in ostaggio da capobanda sinti ubriachi che sventolavano bottiglie di birra in mano e dettavano le loro condizioni. Una situazione tragicomica.

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I funerali sono stati celebrati in forma cristiana dal parroco di san Giuseppe e sono durati circa un’ora. Dentro la chiesa i presenti si sono presentati con bottiglie di birra e di champagne ed hanno suonato le chitarre per festeggiare Armando Held. All’uscita del feretro il corteo è cominciato a confluire verso il cimitero di Trento attraverso via Giusti che è stata bloccata in tutte e due i sensi di marcia. Il traffico è rimasto paralizzato per circa un’ora.

Notevoli i disagi da parte dei cittadini presenti sugli autobus, se ne sono contati circa una quindicina fermi in fila indiana, e imbufaliti i conducenti delle autovetture che hanno dovuto rimanere fermi fino all’entrata del corteo nel cimitero comunale. Peraltro la sfortuna ha voluto che nello stesso momento si stessero celebrando i funerali di un uomo pakistano, e questo ha creato ulteriori disagi.

Il corteo era scortato da due motociclette della polizia locale, una pattuglia dei carabinieri e una pantera della questura. Chiudeva il corteo il furgone della polizia penitenziaria, infatti alcuni sinti erano in stato di arresto, ed a loro è stato concesso un permesso speciale per assistere ai funerali.

I commenti dei molti passanti e curiosi non sono stati teneri nei confronti dei sinti e soprattutto dell’amministrazione comunale che ha permesso il corteo e la conseguente serie di disagi. «Ma se muore un trentino – ci ha chiesto un passante – avrà diritto ad un funerale così, chiuderanno il traffico?»

Molti i commenti negativi sul funerale che è sembrato per tutti, una celebrazione sopra le righe, di una persona importante, un vero benefattore della nostra comunità, e non certo quella di un pluri pregiudicato. Non sono mancati numerosi commenti ironici nei confronti del sindaco, addidato come responsabile della situazione paradossale creata dal funerale.

Arrivano anche i primi commenti dal mondo politico, «oggi si sono svolti i funerali e dalle prime notizie che abbiamo parrebbe che i disagi al traffico per la città di Trento siano non indifferenti. Noi abbiamo tutto il rispetto di come si svolge il rito funebre. Auspichiamo comunque che tutte le leggi e i regolamenti siano stati rispettati nella giornata odierna, così come vengono rispettati nella gran parte dei funerali che si svolgono in una situazione “normale” nella città di Trento» – afferma Maurizio Fugatti.

Siamo certi che Bergoglio non dirà nulla contro questo ‘prete’.