VOTO: Avviso di sfratto per Renzi e i suoi cuckold, tracolla ovunque

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Riflessioni sulle elezioni amministrative di ieri. Intanto incapaci che scambiano quella stregoneria chiamata sondaggi per una scienza, hanno ancora una volta dato risultati sballati a favore del PD, che invece ha preso uno schiaffo elettorale notevole.

A Roma, non ostante il Cdx presentasse due candidati – scelta suicida di B. – il piddino ha preso appena il 24%, la Meloni al 21% ha sfiorato l’impresa.

A Milano, i due gemelli diversi sono sostanzialmente appaiati, il Csx doveva sfiorare il 50 per cento, per sperare di vincere al ballottaggio. Una debacle.

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Tracollo vero e proprio a Trieste, dove il sindaco uscente Cosolini è sotto al 30 per cento, e a Napoli, dove il ballottaggio è cosa tra De Magistris e il candidato del Cdx.

Assumono proporzioni tragicomiche i risultati di Torino e Bologna. Nel primo caso Fassino eletto la volta scorsa con quasi il 60% (masochisti) si ferma al 40 e verrà sconfitto al secondo turno dal candidato grillino. A Bologna, il Merolone crolla anche lui al quaranta e al ballottaggio troverà la candidata leghista, che fa un vero e proprio exploit.

Da evidenziare il risultato in alcuni comuni a tradizione piddina come Finale Emilia dove la Lega vola, Ravenna, un altro sindaco uscente del Pd, Michele De Pascale, si ferma al 46,5% ed è costretta al ballottaggio contro il leghista Massimiliano Alberghini e, soprattutto, quanto accaduto a Cascina dopo la rivolta anti-profughi: lì, la candidata leghista Ceccardi costringe il PD al ballottaggio, solitamente abituato a percentuali bulgare.