EPIDEMIA DI VARICELLA TRA CLANDESTINI VENTIMIGLIA

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EPIDEMIA DI VARICELLA TRA CLANDESTINI VENTIMIGLIA

Epidemia di varicella tra i clandestini accampati nella chiesa di Sant’Antonio, Ventimiglia, tanto da costringere una ‘vaccinazione di massa’, compresi tre ‘volontari’ della Carita$.

Il provvedimento riguarda soprattutto chi è stato a contatto con le persone malate. L’emergenza a Ventimiglia continua a crescere sia dal punto di vista sanitario: al momento, nei locali della parrocchia sono presenti almeno 500 clandestini, 400 hanno accettato di farsi registrare. Oggi sono stati distribuiti circa 700 pasti.

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“Auspichiamo al più presto l’apertura di un centro di accoglienza”, è il commento di Maurizio Marmo, responsabile della Carita$ Intemelia, che già annulla l’immenso affare.

Sono clandestini. Sono tutti giovani maschi africani. Espulsione, subito. E arresti per chi li ospita illegalmente nelle strutture per le quali non paga nemmeno l’Imu.

Le complicanze della varicella possono essere l’infezione batterica (impetiginizzazione) delle vescicole cutanee; la glomerulonefrite da immunocomplessi; se la risposta immunitaria del malato è inefficiente, il virus può causare una infezione disseminata che coinvolge polmoni, apparato digerente, sistema nervoso centrale. Particolarmente pericolose, sia per gli adulti che per i bambini, sono le polmoniti interstiziali provocate da stafilococco. In episodi rari, sia negli adulti sia nei bambini, può svilupparsi encefalite, spesso con interessamento del cervelletto.