Ghanese tenta di farsi saltare in aria davanti ambasciata italiana

Vox
Condividi!

Una notizia che non è passata in Italia ma che costituisce, a suo modo, un esempio della gente che ci stiamo mettendo in casa. E’ accaduto ad Accra, capitale del Ghana.

Un trentanovenne ghanese ha tentato di far saltare se stesso così come l’ambasciata italiana in Ghana perché esigeva di portarsi in Italia la moglie e i figli.

Alhassane Quattara, questo il nome del cittadino ghanese, di professione meccanico, si sarebbe recato presso la sede diplomatica italiana con una bombola di gas, minacciando di farsi esplodere. Quattara è stato così accusato di possesso di esplosivo senza l’autorizzazione necessaria, minaccia di morte e tentativo di commettere un crimine.

Vox

L’accusa ha riferito che Quattara aveva avviato la richiesta di ricongiungimento nell’anno 2010. In seguito a ‘difficoltà’ – non ha i requisiti economici -, Quattara era rientrato in Ghana il 16 maggio di quest’anno. A seguito degli ulteriori ritardi il 20 maggio di quest’anno, Quattara e la moglie sono tornati all’ambasciata di nuovo e di fronte all’ingresso e all’addetto alla sicurezza avrebbero iniziato a lanciare sassi.

L’accusa ha detto inoltre che l’addetto della sicurezza ha chiamato la polizia e la squadra antiterrorismo che si recava prontamente sulla scena. Quando la polizia è giunta il meccanico si era dileguato. Tuttavia 20 minuti più tardi, sarebbe arrivato all’ambasciata portando una bombola di gas e aprendo leggermente la valvola avrebbe minacciato di innescare un’esplosione facendo saltare in aria se stesso e l’ambasciata se i suoi problemi di visto non sarebbero stati affrontati.

Ora ci raccomandiamo, fatelo tornare in Italia. Con la bombola.