Facebook continua la sua pulizia etnica contro profili e pagine contro l’immigrazione. L’ultima vittima di questa censura è Ingrid Carlqvist, esperta svedese del Gatestone Institute. Il suo fantareato, la pubblicazione di un documentario del Gatestone nel quale si spiegava, dati alla mano, l’aumento del 1.500% degli stupri in Svezia, con l’arrivo dei cosiddetti profughi.
La Carlqvist suggerisce nel video che l’aumento è attribuibile all’afflusso massiccio di immigrati provenienti soprattutto da paesi musulmani come l’Iraq, la Siria e la Somalia.

Il Gatestone è una fondazione non-profit internazionale.
Il video è una versione aggiornata di un documento di ricerca pubblicato da Gatestone nel febbraio del 2015, e basato su una ricerca quantitativa.