Sconterà la sua ‘pena’ in una comunità di recupero il 27enne immigrato che nel settembre scorso è stato arrestato dai carabinieri a San Giorgio, nel Piacentino, mentre tentava di dare fuoco ad una donna con un accendino dopo averla cosparsa di benzina. Il giovane ha patteggiato tre anni e otto mesi di reclusione nel ridicolo tribunale di Piacenza.

A fermarlo, appena in tempo, era stato il padre che aveva udito le urla della donna, la madre del ragazzo. Il 27enne albanese è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Bersani (un nome una garanzia) e al pubblico ministero Emilio Pisante.

L’accusa era tentato omicidio aggravato e di resistenza. La vicenda era maturata in un ‘contesto familiare difficile e disagiato’.

E noi subiamo la presenza di queste famiglie ‘disagiate’.