Bergamo: islamici minacciano disordini, sindaco sdoppia Ramadan

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La divisione all’interno della comunità islamica che vive in Bergamo sta creando seri problemi ai residenti di via Cenisio. Per correre ai ripari il Comune di Bergamo, in vista del Ramandan che si apre lunedì 6 giugno, sta cercando una soluzione.

Ovviamente, una ‘soluzione’ secondo loro. Ovvero: “Offrire due luoghi distinti alle due fazioni della comunità islamica di Bergamo per sollevare i residenti di via Cenisio da eventuali disordini” afferma senza capire quanto è ridicolo l’assessore Giacomo Angeloni, che ha una delega per il rapporto tra Palazzo Frizzoni e gli islamici.

“Sarà un ramadan più complicato degli ultimi otto anni – risponde Angeloni – proprio perché questa scissione ha creato due comunità dopo l’acquisto di uno stabile in via San Fermo. Il Comune di Bergamo ha cercato da fare da cerniera per creare del dialogo tra le due realtà. Ci sono forti pressioni di potere ed economiche. Dal 18 febbraio si è costituito un comitato che prega in strada creando problemi, non solo nella giornata di venerdì”.

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Un luogo sarà un piazzale di proprietà del Comune, che non sarà quello della Celadina, e l’altro sarà una palestra sempre di proprietà comunale.

Ergo: siccome gli islamici si scannano tra loro, quando non sono impegnati a scannare gli altri, e sono pericolosi, allora vanno sparsi meglio per la città. Un ragionamento tipico del PD.

Stiamo importando anche le faide islamiche.