Peccato la realtà mal si confaccia alla propaganda messa in opera. Perché, si dà il caso, i genitori di Alex (padre a sx e madre a dx, almeno sembra) non fuggano da alcuna guerra. Nessuno ha ordinato loro di partire dal Camerun (il Camerun!) e partorire il proprio figlio su una nave in mezzo al Mediterraneo. Nessuno. Tranne il desiderio di farsi mantenere, ovviamente.
Ci stanno prendendo allegramente per il sedere. E noi glielo lasciamo fare. Ci facciamo abbindolare dai media di distrazione di massa che ci servono a pranzo, cena e merenda situazioni demenziali come questa spacciandole per ‘drammi’. Non c’è nessun dramma in due profittatori che lasciano un Paese relativamente ricco ed estremamente tranquillo come il Camerun, per arrivare, dietro pagamento di migliaia di euro (che lì sono una piccola grande fortuna) in Libia. C’è, solo, la voglia di finire in un hotel italiano.
In un hotel italiano. Come gli altri 115.000 fancazzisti che ospitiamo. E che aumentano di migliaia ogni giorno. Quando è basta?