“Nessuno può chiedermi di fare l’assassino”. Angelino Alfano esclude così qualsiasi ipotesi di respingimento in mare dei migranti. “O li salvi o no, se non li salvi li ammazzi – ha aggiunto replicando a Salvini, che l’aveva accusato di avere le mani sporche di sangue -. Da ministro dell’Interno mi occupo di salvare vite”. Scambia l’essere ministro degli interni con l’essere una crocerossina in calore.
Li salvi, e poi li riporti in Libia. Da dove sono partiti pagando migliaia di euro. Ma questo uno come Alfano non vuole capirlo, gli salta – a lui e ai suoi accoliti dei vari centri di accoglienza di CL – il grande business dell’accoglienza dei clandestini.
E’ urgente: dobbiamo rimuovere questo governo di parassiti.