Idomeni: campo profughi trasformato in bordello islamico, 5€ a prestazione

Vox
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L’accampamento di clandestini islamici di Idomeni, al confine con la Macedonia, è un bordello a cielo aperto.
La criminalità gestita dai migranti ringrazia l’Europa senza frontiere che ha regalato loro l’opportunità di avere ‘carne fresca’ a basso prezzo da vendere a giovani maschi in calore.

Il vagone di un treno è stato trasformato in un bordello, mentre gli immigrati marocchini hanno concentrato nelle proprie mani lo spaccio della droga. “Siamo andati alla ricerca di quel vagone. Da qualche tempo sentivamo voci circa la presenza di un bordello nel campo – ha detto un reporter della stazione televisiva greca Skai – quando abbiamo trovato il convoglio e stavamo per registrare, i migranti, alcuni armati di coltelli, ci hanno minacciato e cacciato”.

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Nel vagone, le poche donne siriane presenti nel campo sarebbero costrette a vendersi per 5 euro. Secondo l’emittente Skai, le prostitute sono siriane arrivate in Grecia da sole. I mariti si trovano ancora in Siria o sono già arrivati nel Paesi del Nord Europa, mentre loro hanno finito i pochi soldi che avevano in tasca. Per segnalare il bordello, la gang ha messo il cartello “Road to the roses” (la via per le rose). I criminali girano per il campo di Idomeni in cerca di donne sole. Offreno loro protezione e le obbligano a prostituirsi. “Il pericolo – denuncia Ananya Roy sull’Internetional Business Times – è che avviino alla prostituzione anche i bambini, il gruppo attualmente più fragile”.

Magnaccia e puttanieri. Altro che ‘profughi in fuga dalla guerra’.