Scandalo: coop Mafia Capitale vince appalto per ospitare 70 profughi!

Vox
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Dal giornale locale sardo apprendiamo la scandalosa vicenda:

Lo denuncia il deputato di Unidos, Mauro Pili, che questa mattina pubblicato foto e video su quello che, a detta sua, è lo scandolo migranti che riguarda gli affari di alcune cooperative coinvolte in loschi affari, solo per fare cassa.

“Affidato stamane a un raggruppamento di imprese coinvolte in “Mafia Capitale” hotel a Quartu da 20 posti occupato da 70 migranti. Operazione solo per fare cassa- denuncia-Con una spregiudicatezza senza precedenti e con un’organizzazione capillare le coop coinvolte in mafia capitale legate al circuito di Buzzi e compagni in questi ultimi giorni sta prendendo letteralmente il sopravento sulle pseudo gare delle prefetture. In ballo ci sono oltre 30 milioni di euro di affidamenti. Stamane si è chiuso il procedimento in prefettura a Cagliari con la solita compagine di amici di Buzzi a fare da capofila. Nei giorni scorsi si è definito il procedimento a Sassari per l’affidamento del servizio temporaneo di accoglienza di 1650 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e dei servizi connessi.

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I nomi delle società sono emersi stamane a Cagliari e messi nero su bianco nel sito della prefettura di Sassari: con 44,50 punti al secondo posto per la spartizione dei 1650 posti si classifica il costituendo RTI raggruppamento temporaneo d’impresa tra TRE FONTANE e SENIS – HOSPES. Le stesse società cooperative indicate tra quelle coinvolte a piene mani nell’organizzazione romana di gestione dell’affare immigrazione nella capitale. Uno sbarco da Nord a Sud dell’isola con troppe omissioni e molti occhi chiusi. Stesse modalità in queste ore in prefettura a Cagliari si sta sancendo un ulteriore affidamento allo stesso raggruppamento.

Non è un caso che da qualche giorno a Quartu per esempio, un punto ristoro, trasformato in albergo a tre stelle, dichiarato e certificato per 20 posti sia occupato da una settantina di migranti, trasferiti di tutta fretta dopo la chiusura di un altro hotel con gravi problematiche. Nell’hotel di Quartu a ridosso di Flumini i certificati di abitabilità parlano di 10 stanze, in realtà gli immigrati sono stati letteralmente accatastati, con 6 e anche più letti al posto di 2. Le stesse disposizioni antincendio risultano fuori norma e rilevate nella prima fase dell’affidamento e non ancora adeguate. Un utilizzo di un albergo con l’effetto moltiplicatore: più ne metti e più guadagni. La logica dello stivare è funzionale, dunque, non all’accoglienza ma al guadagno facile e a piene mani. Con la sola operazione di Quartu le cooperative raggruppate si porteranno a casa oltre 800.000 euro all’anno anziché 250.000 cifra prevista per i 20 posti letto.

Una vera e propria truffa ai danni dello Stato portata avanti con la complicità dello stesso Stato, che non solo non impedisce questi imbrogli ma li avalla attraverso sottospecie di procedure che ignorano qualsiasi tipo di trasparenza. Basti pensare che nei siti sia di Sassari che di Cagliari vengono omessi sia il numero di profughi affidati e lo stesso numero di posti letto messi a disposizione. Siti di Stato funzionali a nascondere piuttosto che a rendere trasparente una partita di denaro che se qualche sindaco gestisse con tale spregiudicatezza sarebbe finito certamente sotto processo.

Resta ancora da stabilire a che titolo quell’albergo di Quartu è stato utilizzato nonostante le procedure fossero in corso ancora stamane le procedure di apertura di buste per il completamento della fase di affidamento alla stessa compagine romana che si era nei giorni scorsi aggiudicata imponenti spazi nella provincia del Nord Sardegna. Il governo deve immediatamente rispondere di questa gestione scandalosa e priva di qualsiasi controllo. Prefetture e governo devono soprattutto spiegare per quale motivo tale circuito non solo è stato fermato dopo la gestione romana ma si è, invece, ramificato a tal punto sino a conquistare la Sardegna. E’ semplicemente vergognoso quello che sta avvenendo con il silenzio di tutto. Altro che accoglienza, qui siamo dinanzi a sfruttamento dell’immigrazione al solo fine di fare soldi. Tutto questo non solo è immorale ma è penalmente rilevante visto le condizioni di presunta accoglienza”.

Lo ha detto il deputato di Unidos Mauro Pili presentando un’articolata interrogazione al Ministro della Giustizia con la quale chiede di far luce sullo sbarco di queste società e cooperative in Sardegna con le aggiudicazioni di oggi a Cagliari e delle scorse settimane a Sassari.

“I migranti sbarcano in Sardegna soprattutto per foraggiare le società continentali alla conquista di appalti e denari. Alle spalle dell’accoglienza anche nell’isola scatta il grande affare delle società legate al giro romano e non solo. E’ incredibile che i garanti della trasparenza non solo non pubblichino gli esiti chiari delle procedure ma omettano il numero di migranti gestito da ognuna delle cooperative. E’ gravissimo che il ministro dell’interno copra questa situazione e sembra quasi favorirla con silenzi e omissioni rilevanti come le norme di sicurezza”.