Profughi circondano prefettura: “Stufi del solito hotel”

Vox
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Decine di finti profughi ospitati a a spese nostre nel comune di Entracque, nel Cuneese, hanno manifestato questa mattina davanti alla Prefettura di Cuneo. Si lamentano delle condizioni in cui sono alloggiati: portavano uno striscione con la scritta “Siamo immigrati o prigionieri?”. “Mi stupisco che sia successo solo adesso – commenta Gian Pietro Pepino, sindaco di Entracque – E’ assurdo che 50 ragazzi siano ospitati in un paese di soli 800 abitanti. Ho già segnalato più volte il problema alla Prefettura. Sono alloggiati da due anni in una struttura ricettiva gestita da privati e finora non abbiamo avuto problemi di ordine pubblico, ma sono troppi per un paese così piccolo”.

E’ assurdo che siano ospitati in hotel da 2 anni, fancazzisti.

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Intanto:

Due operai dell’Ati Ifras di Carbonia, un uomo e una donna, sono saliti questa mattina su una gru all’interno dell’area nuraghe Sirai per chiedere che venga pagato loro lo stipendio. Da quanto si è appreso, l’ultima mensilità non è stata erogata per problemi di liquidità. Agli operai alcuni giorni fa, dopo un primo ritardo, era stato promesso il pagamento, ma oggi non è arrivato nulla e i due hanno deciso di far sentire la loro voce salendo sulla gru, chiedendo che venga pagato loro lo stipendio arretrato.
Avrebbero anche minacciato di lanciarsi dalla gru. Sul posto si trovano i sindacati e gli agenti del Commissariato di Carbonia che stanno tenendo sotto controllo la situazione.

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