Milano: il candidato Parisi a novanta gradi

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Si schiera contro la Lega il candidato sindaco del centrodestra di Milano Stefano Parisi. Sulle unioni civili “non esiste l’obiezione di coscienza per un primo cittadino, assolutamente no”, ribadisce. “Un sindaco deve rispondere ai cittadini e deve amministrare la città applicando le leggi. E quindi si applicano le leggi”, spiega.

E quindi, negli anni ’30 portiamo gli Ebrei nei campi di concentramento. Applicando la legge.

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Parisi è la copia in carta carbone di Sala. Sono due gemelli diversi. Tipica alternativa del bipartitismo all’americana (prima di Trump).

La legge si applica? Non quando è figlia di un governo abusivo e di un parlamento incostituzionale che si regge sul mercimonio.