Nel primo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo (PIL), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Wow.
La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell’industria e dei servizi presi nel loro complesso e di un calo in quello dell’agricoltura. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e uno negativo della componente estera netta.
E’ tutto nel ‘rosso’ il segreto di queste crescite (minuscole) statistiche: il Pil è misurato in modo bizzarro, le scorte, che in realtà sarebbero ‘invenduto’ (detto rozzamente), partecipano in modo positivo al calcolo del Pil. E’ come se il negoziante inserisse nei guadagni la merce che non ha venduto.