Una trentina di immigrati siriani, di età compresa tra 8 e 12 anni, ha subito abusi sessuali da un turco addetto alle pulizie nel campo profughi di Nizip, nella provincia sudorientale turca di Gaziantep, visitato il 23 aprile dalla cancelliera tedesca Angela Merkel con l’allora premier di Ankara, Ahmet Davutoglu. A denunciare lo scandalo è il quotidiano Birgun, secondo cui il presunto pedofilo avrebbe confessato gli abusi, avvenuti intorno al settembre dello scorso anno e durati circa 3 mesi.
Ecco a chi servono i ‘profughi’ e la libera circolazione.