I sedicenti profughi ospitati in una tensostruttura di Düsseldorf sono entrati ieri in sciopero della fame, per protestare contro i ‘disagi’ dovuti alle temperature raggiunte all’interno.
“Si è arrivati fino a 40 gradi”, ha denunciato un portavoce del gruppo entrato in sciopero. “I bambini si sono ammalati e devono continuamente essere ricoverati in ospedale”, ha detto una madre ai cronisti presenti.
“Bisognerà utilizzare la tensostruttura ancora per un po’”, si è giustificata una portavoce del Comune. Sono disponibili e vuoti alloggi ristrutturati proprio per i profughi, ma sono di proprietà del Land non del Comune, che peraltro paga 96’000 euro al mese per la disponibilità della tensostruttura.