Nelle scuole di Baranzate, in provincia di Milano, ogni 100 alunni 53 sono stranieri: il record è stato registrato nel rapporto ‘Alunni con cittadinanza non italiana’ di Ministero dell’Istruzione e Fondazione Ismu. Nel complesso sono stati 814mila gli alunni stranieri in Italia nell’anno scolastico 2014/2015, il 9,2% del totale. Rispetto all’anno scolastico precedente, sono aumentati dell’1,4% (11.343 in più).

Gli alunni stranieri provengono per lo più dalla Romania (157.153) (grazie Schengen e UE), dall’Albania (108.331) e dal Marocco (101.584). In aumento anche i disabili stranieri, che sono più di 28mila e rappresentano il 12% del totale, e gli alunni provenienti da gruppi rom, sinti e caminanti, 12.473 nel 2014/2015 di cui 780 in più dell’anno precedente. Fra i comuni dove è rilevante la percentuale di alunni stranieri, dopo Baranzate, spiccano Santa Croce sull’Arno (Pisa) con il 35,5% e un altro comune dell’hinterland milanese, Pioltello con il 31,3%.

Un invasione. Costosa oltretutto, visto che dobbiamo mantenere ora e nel futuro 28mila disabili venuti chissà da dove, mentre tagliamo le pensioni ai nostri disabili.

E stiamo distruggendo il nostro futuro per qualche immigrato sottocosto in più da fornire a qualche ricco che vuole diventare ancora più ricco.

E’ in questo che la Lega deve rispondere, visto che governa la Lombardia: l’immigrazione è solo un problema di ordine pubblico, quindi vanno evitati i clandestini e i delinquenti; o è anche un danno in sé, visto che fa scomparire la nostra identità?

Il dato in alto significa che Baranzate sarà, tra una decina d’anni, una città a maggioranza straniera. Una fogna multietnica. La Lombardia seguirà nel giro di un altro decennio. L’Italia a ruota. Non è ora di prendere provvedimenti che vadano al di là delle parole, Salvini?