A 79 anni batte in strada per far mangiare figlio cieco

Vox
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LECCO – Prostituta a 79 anni. 500 euro al mese di pensione minima che devono bastare per casa, mangiare e tutto il resto: la metà di quello che incassano, lamentandosi, i finti profughi. E infatti, non bastano.

È vedova, la figlia che l’aiutava è morta e l’altro è gravemente malato: deve occuparsene e mantenerlo lei. Perché non è un clandestino africano, ma un italiano cieco.

E così, e ci tremano le mani mentre lo scriviamo, per mangiare è andata a ‘battere’: «Non è cosa e non è bello per una signora anziana come me, ma che posso farci… non ho mai chiesto la carità a nessuno e non intendo cominciare adesso, mi sono sempre arrangiata e continuerò a farlo», spiega.

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Era lì, un poco più appartata rispetto alle altre, anche ieri, il giorno della festa della mamma, quando in tutto il mondo mamme e nonne si concedono alla riconoscenza di figli e nipoti. Uno dei tanti automobilisti in transito da quelle parti l’ha notata, non voleva e non poteva credere che una signora ormai ottantenne esercitasse il lavoro più antico del mondo e l’ha segnalata ai carabinieri, i militari non hanno potuto nulla, se non ascoltare la sua storia e poi lasciarla lì. Come un vuoto a perdere.

«Mio marito è mancato, mentre mio figlio a causa del diabete è praticamente cieco, prima provvedeva lui a me, adesso è il contrario – racconta -. Tra affitto, bollette e medicinali i soldi non sono mai sufficienti e allora eccomi qui…». Prova vergogna? «No, perché dovrei? – risponde -. Non rubo mica e non faccio del male a nessuno, anzi».

«A qualcuno faccio pena, mi chiede perché mi venda alla mia età e allora mi allunga qualcosa di più. Non guadagno tanto, ma almeno mio figlio e io riusciamo a campare, a me importa solo questo».

Non possiamo permetterlo. Mentre a Lecco, pochi metri più in là, giovani fancazzisti gozzovigliano per ingrassare i fannulloni del PD, di NCD e della Carita$. Quella è nostra madre, nostra nonna.