Chiuse 12mila stalle in 5 anni

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Negli ultimi cinque anni hanno chiuso quasi 12mila stalle da carne per effetto delle importazioni dall’estero che oggi rappresentano quasi 1/3 dei consumi. Un quadro che fa registrare ”effetti sull’economia, sull’occupazione e sulla sicurezza alimentare”. E’ quanto emerge dal dossier ”#bracioleallariscossa presentato dalla Coldiretti alla Giornata nazionale della Carne italiana. In occasione dell’evento, migliaia di allevatori e consumatori insieme a operatori dell’industria, del commercio, della ristorazione, del turismo e del mondo scientifico ma anche cuochi e gourmet, si sono riuniti dentro e fuori il Centro Congressi del Lingotto a Torino a difesa di primati qualitativi e di sicurezza alimentare del Made in Italy. Il risultato del quadro rilevato dalla Coldiretti ”è che in cinque anni dalla fattoria Italia sono scomparsi – sottolinea la Coldiretti – circa trecentomila bovini da carne, mezzo milione di maiali e settecentomila conigli e oggi in Italia sono rimasti appena 80mila allevamenti di bovini da carne, cinquemila di maiali e 4500 di polli da carne”. Le carni importate da paesi extracomunitari sono ad alto rischio, data l’assenza in quelle aree di controlli sui mangimi e sulla presenza di ormoni per la crescita somministrati agli animali, dannosissimi per l’uomo.