Via i senzatetto italiani, struttura ospita solo i profughi

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Inquietante intervista dal Giornale D’Italia:
Il primo maggio è finita l’emergenza freddo. Cosa sta accadendo?

Tutte le residenze romane adibite al collocamento dei senzatetto sono state sgomberate. Quindi le 6mila persone, censite dall’Istat nel 2014, vagano per la città. Ad informali sono stati gli operatori: “Vi possiamo consegnare un sacco a pelo e una coperta, ma non potete più stare qui”.

Cosa ha chiesto al Comune di Roma e ai vari dipartimenti?

Ovviamente la proroga e delle soluzioni definitive. E di non trattare più i senzatetto con lo status di emergenza perché sono sempre esistiti. Chi ha problemi di salute certificati, invece, è stato accolto in qualche struttura della Caritas.

Gli immigrati finiranno nelle strutture?

Le strutture ci sono sempre per loro. Invece lo Stato italiano non ha nulla per i senzatetto.

Parliamo, ad esempio, della struttura di Ponte Casilino che ospitava 80 persone, 60 italiani e 20 stranieri.

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Alla richiesta “dove possiamo farci la doccia?”, gli hanno risposto: “Questo non è un nostro problema”. Così si sono barricati dentro, mi sono recata fuori la struttura ma mi hanno negato l’accesso, minacciando i ribelli che li avrebbero segnalati e non più accolti in nessun’altra struttura. Hanno saltato pure il pranzo per la paura che non li avrebbero fatti rientrare nel dormitorio. Ho contattato la sala operativa Sos dei senzatetto di Roma e ho fatto presente agli operatori della struttura che mi sarei incatenata. Mi hanno spiegato che non li avrebbero potuti tenere al di là dell’emergenza.

Perché?

Non hanno tutte le autorizzazioni del Comune di Roma e dovranno, ad esempio, sistemare i bagni. La struttura sarà chiusa per 4-5 mesi per ristrutturazione.

Sarà riaperta?

Sì, almeno stando al racconto degli operatori.

Saranno ospitati i rifugiati?

Sicuramente. I senzatetto non pagano…