“Non possiamo continuare ad autorizzare la Cina a violentare il nostro Paese”: lo ha detto il candidato alla nomination repubblicana per la corsa alla Casa Bianca Donald Trump, in un comizio a Fort Wayne, in Indiana, dove le primarie sono in calendario martedì. “E’ quello che stanno facendo – ha aggiunto il tycoon -. E’ il più grande furto della storia mondiale”.

Tutto l’Occidente, non solo gli Usa. Ma attenzione: la classe media occidentale, non i ricchi. Con la Globalizzazione, della quale la Cina è solo una pedina nelle mani delle multinazionali, benché una pedina pericolosa, stiamo assistendo ad un mostruoso passaggio di ricchezza dal basso verso l’alto: pochi ricchi sono sempre più ricchi, mentre la classe media sta scivolando verso la povertà.

Di questo ce ne rendiamo conto lentamente, perché nella prima fase, questo impoverimento viene mascherato dalla ‘deflazione’ dovuta alla produzione a basso costo proprio da Cina e altri Paesi. Ma ci stiamo impoverendo.

Solo i dazi, come le barriere fisiche nel caso dei clandestini, possono salvarci da questa catastrofe, ma non stranamente, ‘dazi e muri’ sono ridicolizzati e trattati alla stregua di bestemmie nei media di distrazione di massa: che, ma guarda un po’, sono di proprietà delle stesse multinazionali che con la Globalizzazione si stanno arricchendo.