“Vedendo le immagini dei bambini martoriati volevo andare in Siria ad aiutare la popolazione e non arruolarmi nell’esercito dell’Isis”. E’ quello che ha detto Abderrahim Moutaharrik uno degli immigrati arrestati la scorsa settimana per sospetti legami terroristici, davanti al gip Manuela Cannavale.
L’immigrato islamico si è difeso, così come la moglie, spiegando che non avrebbe organizzato un attentato in Italia dove vive da 16 anni.