MILANO: SALA PARTECIPA A RADUNO DEI COMPRATORI DI BAMBINI

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Anche il candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Sala ha partecipato oggi a Milano alla festicciola delle cosiddette ‘Famiglie’ Arcobaleno, l’associazione italiana dei genitori gay che sottraggono i bambini al padre o alla madre, negando loro una delle due figure necessarie ad una crescita normale.

Oltre a Sala, tanti volti noti del milieu radical chic milanese si sono mischiati a molti che, spesso, comprano bambini in giro per il mondo, da Lella Costa a Pamela Villoresi, dal comico Carlo Gabardini all’assessore alla insicurezza di Milano, il noto amiche Titty Cherasien, Pierfrancesco Majorino.

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“Questa festa è per ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi mesi e dire al resto del Paese – spiega Marilena Grassadonia, presidente dell’associazione – che noi non ci arrendiamo: andiamo avanti chiedendo il pieno riconoscimento della nostra genitorialità fin dal momento della nascita dei nostri figli, il matrimonio egualitario, la possibilità di adottare per single e coppie omosessuali. La politica ci ha messo nell’angolo, noi facciamo una festa nel cuore di Milano per farci conoscere ancora di più e per celebrare tutte le famiglie d’Italia”.

Sempre più arroganti. In un paese civile ci sarebbe stata una retata con decine di arresti. Perché per fare un figlio ci vogliono maschio e femmina, chi è lì, ha comprato – o ottenuto in qualche modo – il bambino che si porta dietro, in sostanza si autodenuncia per avere comprato bambini come Vendola e compagna.