Treviso: lezioni di invasione a scuola, profughi in cattedra

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TREVISO – Partiranno a maggio le lezioni sulle migrazioni alle scuole medie Casteller di Paese. Dopo le polemiche che hanno coinvolto anche la dirigente scolastica, Paola Rizzo, per l’iniziativa che l’istituto aveva organizzato in collaborazione con Carita$ Tarvisina e che prevedeva alcune lezioni fra gli alunni di seconda e terza media con alcuni sedicenti profughi, il ciclo di appuntamenti è confermato. Il lavaggio del cervello si deve fare.

L’annuncio è in stile soviet, e anche un po’ ridicolo:

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Il direttivo della scuola, constatato l’esiguo numero di famiglie contrarie all’iniziativa e i molti genitori che hanno appoggiato l’iniziativa, ha deciso di portare avanti l’iniziativa all’interno del “Progetto Solidarietà”, approvato anche dal consiglio d’istituto e sostenuto da 180 insegnati della scuola.

Gli appuntamenti di un’ora e mezza per ogni classe, fissati per martedì e mercoledì 3 e 4 maggio, hanno mantenuto la struttura prevista prima dello scoppio della polemica: una panoramica sullo scenario geo-politico dell’attuale fenomeno migratorio e il ruolo rivestito dalla Caritas, un laboratorio sulla tematica del pregiudizio, e la testimonianza diretta fra due rifugiati (muniti di regolare permesso di soggiorno) e studenti.