Ventimiglia: tornano i figliocci di Soros, “No Borders”

Vox
Condividi!

Un centinaio di “No border” – i famigerati fancazzisti finanziati da Soros come agenti provocatori dell’invasione – ed altrettanti clandestini si sono dati appuntamento nel pomeriggio sul lungomare di Ventimiglia nei pressi della foce del fiume Roja per un “presidio”.

L’ennesimo atto di violenza finalizzato al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Presente un vasto servizio d’ordine in piazza della Stazione, a spese dei contribuenti.

Vox

Molti degli attivisti sono arrivati a Ventimiglia in treno. I ‘No border’ hanno distribuito cibo e bevande ai clandestini, paga Soros. Queste persone rifiutano di farsi identificare.

In mattinata, polizia e carabinieri hanno effettuato un controllo all’interno di un ex negozio di vestiti, di via Don Bosco, a Vallecrosia, dove nei giorni scorsi i No border avevano organizzato un centro di accoglienza abusivo per clandestini.

A Lesbo, un centro analogo è stato sgomberato dalla polizia dopo la scomparsa dei cani della zona e la denuncia che li “stavano cucinando“.