Inter-Udinese, nessun italiano in campo: prima volta assoluta

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Inter-Udinese, 22 stranieri titolari, è la prima volta per la Serie A. Cosa aspettarsi da speculatori del pallone come Pozzo e Thohir?

LE FORMAZIONI — Ecco i giocatori schierati dal 1′ in Inter-Udinese e le rispettive nazionalità. Handanovic (Slovenia), Nagatomo (Giappone), Miranda (Brasile), Murillo (Colombia), Juan Jesus (Brasile), Brozovic (Croazia), Felipe Melo (Brasile), Kondogbia (‘Francia’), Biabiany (‘Francia’), Icardi (Argentina), Jovetic (Montenegro); Karnezis (Grecia), Wague (Mali), Danilo (Brasile), Felipe (Brasile), Widmer (Svizzera), Badu (Ghana), Kuzmanovic (Serbia), Bruno Fernandes (Portogallo), Edenilson (Brasile), Zapata (Colombia), Thereau (Francia).

Come infatti sapete, anche il calciatore è un ‘lavoro’ che gli italiani non vogliono fare, per questo, i presidenti sono costretti ad attingere all’estero.
In realtà, come negli altri campi, abbiamo affaristi che dalla tratta, in questo caso milionaria (ma i Pozzo iniziano a prelevarli poco più che bambini), guadagnano quello che non potrebbero guadagnare con giovani italiani.

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Gli unici italiani, paganti (simbolico), erano sugli spalti.

Stanno snaturando le scuole calcistiche. Non esistono più squadre inglesi, tedesche e italiane (anche se da noi ancora diverse squadre resistono), ma una poltiglia indifferenziata. Ne perde, anche nello sport, l’identità nazionale e locale. E’ impoverimento.

E sarà un caso, ma anche quest’anno, lo scudetto verrà vinto dalla squadra di vertice con più italiani titolari (in media 5). Questo non per valori assoluti, ma perché nei momenti difficili, come in una società nel suo complesso, l’omogeneità conta.