Violenza ieri pomeriggio, alla Vincenziana di Magenta. Una decina di pattuglie dei carabinieri sono dovute intervenire presso la struttura di via Casati che ospita i richiedenti asilo per via dei tumulti e delle violenze. Tutto è cominciato verso le 17 quando i militari dovevano notificare un provvedimento di espulsione ad uno dei fancazzisti, un finto profugo – uno dei tanti – di nazionalità nigeriana.

Immediata è stata la reazione violenta degli africani richiedenti asilo, che hanno dato vita ad una protesta: “Non ha rubato, non sappiamo perché lo vogliono portare via”, urlavano. La situazione era sempre più tesa, tanto che la centrale operativa dei carabinieri ha dovuto inviare rinforzi sul posto. Soltanto verso le 19.30 i carabinieri sono riusciti a grande fatica ad accompagnare il giovane nigeriano fuori dalla struttura e a consegnarlo ai soccorritori della Croce Bianca che lo hanno trasferito al pronto soccorso del Fornaroli. Tra urla e spintoni dei nigeriani che esasperati urlavano: “Vogliamo i documenti, sono quasi due anni che non possiamo lavorare”.

Questi vivono da due anni a spese nostre in hotel. Pur venendo dalla Nigeria, un Paese senza guerre e con un governo eletto (a differenza nostra).