Dire i “Rom sono la feccia” costa 12 mila euro

Vox
Condividi!

L’europarlamentare della Lega e sindaco di Borgosesia Gianluca Buonanno è stato condannato dal giudice civile del tribunale di Milano, che ha accolto un ricorso presentato dalle solite a$$ociazione Asgi e Naga, per la sua frase «i rom sono la feccia della società», pronunciata durante la trasmissione televisiva «Piazza Pulita» del 23 marzo 2015 e ritenuta discriminatoria dai magistrati.

L’esponente leghista è stato condannato a un risarcimento di 12 mila euro da corrispondere alle due associazioni ricorrenti. E dovrà pubblicare a sue spese su un quotidiano nazionale il dispositivo dell’ordinanza di condanna. Un po’ come avveniva in Cina ai tempi di Mao.

Vox

Il giudice, tal Anna Cattaneo, nella sentenza, sottolinea come Buonanno riguardo le sue dichiarazioni non potesse avvalersi dell’immunità derivante dalle sue funzioni di europarlamentare, che va esclusa in quanto vale solo in caso di «espressioni di opinioni politiche, seppur manifestate con toni aspri e duramente critici», ma non quando le parole hanno come «unica finalità la denigrazione e l’offesa».

In realtà, la libertà di espressione dovrebbe valere in quanto cittadino, non parlamentare.




Un pensiero su “Dire i “Rom sono la feccia” costa 12 mila euro”

  1. Adesso non si può più parlare?Più reprimono e più è peggio.Quando la rabbia esploderà non oso pensare a quello che succede.Il popolo è sempre pericoloso quando ha la pancia vuota e la rabbia in corpo.

I commenti sono chiusi.