Via gli studenti per ospitare 46 finti profughi africani

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«Non vogliamo un Hotel House a Macerata». A metterlo nero su bianco in una lettera inviata al prefetto sono i residenti di Corneto, che si stanno mobilitando contro l’ipotesi secondo la quale una sessantina (ma tra i residenti c’è chi teme che siano di più) di rifugiati e richiedenti asilo siano ospitati nell’ex studentato dell’Ersu tra via Bizzarri e via Piani.

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L’immobile è di proprietà dell’Inail che, dopo l’addio degli universitari, ha lanciato un bando (scaduto a gennaio e con base d’asta a 46mila euro di affitto all’anno) per trovare nuovi inquilini. E a quanto pare i nuovi inquilini potrebbero essere decine di richiedenti asilo presi in carico dall’Acsim, una delle a$$ociazioni maceratesi che si occupano di accoglienza. L’ipotesi viene vista come fumo negli occhi dai cittadini della zona, che hanno costituito un comitato e avviato una raccolta firme per bloccare l’operazione.

Nel bando pubblicato nei mesi scorsi dall’Inail, si parla di una struttura di oltre duemila metri quadrati, con 23 camere e 46 posti letto. Tra le destinazioni d’uso consentite, si segnala quella di una casa-albergo per anziani. I residenti assicurano di non essere contro l’accoglienza dei profughi, ma allo stesso tempo sono convinti che l’ex studentato non sia la sistemazione migliore: per motivi di spazi e collocazione. Per questo hanno preso carta e penna, e si sono rivolti anche al prefetto Roberta Preziotti, alla quale chiedono di bloccare l’operazione. Che, secondo indiscrezioni, sarebbe in fase piuttosto avanzata: mancherebbero soltanto delle piccole migliorie alla struttura, prima di potere aprire le porte agli immigrati.