Erdogan requisisce 6 chiese, persecuzione

Vox
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L’amministrazione di Recep Tayyip Erdoğan ha recentemente sequestrato sei chiese, ora divenute proprietà dello Stato turco, nella parte sudorientale della Turchia a maggioranza curda.

Dopo 10 mesi di conflitto urbano nel sud-est, il governo ha espropriato enormi sezioni di proprietà, a con la scusa di ‘ricostruire e ripristinare il centro storico della città più grande della regione, Diyarbakir’.

Questo include tutte le sue chiese: ortodosse, cattoliche e protestanti.

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A causa di questa mossa, le chiese di Diyarbakir ora appartengono di fatto allo Stato. Ciò include una chiesa che fu costruita 1.700 anni fa, molti secoli prima dell’arrivo dei Turchi, che sono popolazioni asiatiche islamizzate.

Dopo la caduta di Costantinopoli, e ancora di più dopo la prima guerra mondiale, la pulizia etnica dei cristiani (greci e armeni) ha portato alla situazione odierna: dal 100 per cento all’1 per cento.

Prossimamente da noi.