Rivolta profughi: “Vogliamo telefonino e sussidio di 60 euro”

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Tensione e violenza nel centro di via Parioli destinato all’accoglienza dei presunti minori richiedenti asilo politico. Tutti giovani fancazzisti africani che sono minorenni quanto la nipote di Mubarak.
Cinquanta extracomunitari hanno rivendicando quelli che hanno definito i loro ‘diritti’. Tra le richieste, come scrive il quotidiano locale, “un telefonino e un sussidio di 60 euro”. Oltre agli 80 euro al giorno che ci costano come vitto, alloggio, paghetta e sfizi: i minori costano più del doppio dei ‘maggiorenni’, per questo le Coop e il governo ‘creano’ minorenni.

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Sul posto si è rivelato indispensabile l’intervento degli agenti del locale commissariato di polizia. Invece di manganellarli e rimetterli sul primo barcone per l’Africa, una rappresentanza dei manifestanti ha ottenuto un incontro con i vertici del Centro di accoglienza di Caltanissetta, avvenuto nel pomeriggio. Ad accompagnarli, con una scorta delle forze dell’ordine, sono stati i vertici del centro di via Parioli. La situazione tra i minori richiedenti asilo politico è tornata alla normalità: avranno telefonini e sussidio?




Un pensiero su “Rivolta profughi: “Vogliamo telefonino e sussidio di 60 euro””

  1. 60 calci in culo al giorno dispensati gratuitamente ed in abbondanza fino a consumarsi gli scarponi,telefonino nelle corna,e poi via su un barcone verso il loro paesello di merda.

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