Renzi vuole pagare gli Africani perché restino in Africa

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Il governo italiano chiede un ‘migration compact’, ai presidenti della Commissione e del Consiglio Ue, Jean Claude Juncker e Donald Tusk, per limitare i flussi. Il documento, a quanto si apprende da fonti europee, prevede in particolare uno schema di accordo con i paesi di origine e di transito, che richiede anche un forte impegno finanziario da parte dell’Ue, impegno che potrebbe essere assolto attraverso una redistribuzione delle risorse già allocate dal budget europeo ma anche con Eurobond.

In una lettera di accompagnamento al documento, Renzi ha affermato che “la gestione dei flussi dei migranti non è più sostenibile senza una cooperazione mirata e rafforzata con i Paesi Terzi di provenienza e di transito. Molto è stato fatto, ma molto di più dobbiamo rapidamente fare se vogliamo scongiurare l’aggravarsi di una crisi sistemica”. Il ‘migration compact’ sarà distribuito come documento ufficioso al Consiglio Esteri Ue.

In realtà nulla è stato fatto. L’unico serio provvedimento lo prese il governo italiano – l’ultimo eletto – quando si accordò con Gheddafi. E oggi, basterebbe non raccattare clandestini africani in Libia.

Purtroppo siamo governati da personaggi intellettualmente impreparati, convinti dalle sciocchezze che leggono nei media di riferimento, che dall’Africa partano i disperati, e che il motivo sia la povertà: nulla di tutto questo. Vengono i rappresentanti, maschi, delle classi media locali. E vengono, per i troppi aiuti umanitari: l’ondata di oggi è figlia, sia delle politiche renziane, sia degli aiuti europei degli scorsi decenni.

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Questo grafico è la spiegazione di quello che sta avvenendo nel Mediterraneo e la minaccia di quello che potrebbe accadere nei prossimi anni: un annientamento demografico dei popoli europei inondati di africani. Per questo dobbiamo ringraziare i vari ‘medici senza frontiere’ e i vari ‘operatori umanitari’.

La motivazione di questo delirio demografico africano è infatti semplice: troppi aiuti umanitari. Si, suona ‘cattivo’. Ma il risultato di questa propaganda che stuzzica i peggiori istinti umanitaristi:

E’ questo:

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Ovviamente, le previsioni descritte dal grafico in alto non si verificheranno. Assisteremo invece a due esiti possibili: il tracollo demografico africano causato da epidemie o insostenibilità (perché quando saranno troppi non ci saranno abbastanza europei per mantenerli); oppure si riverseranno tutti qui. E sarà una devastazione di proporzioni inenarrabili, con echi solo nel crollo dell’Impero Romano. Ma peggiore: perché quelle erano popolazioni razzialmente simili, seppure culturalmente distanti. E’ stato catastrofico, ma rimediabile.

La soluzione è semplice: legare gli aiuti cosiddetti umanitari che stanno preparando la nostra distruzione demografica futura (ma anche presente), ad una severa politica di controllo demografico. Dopo due figli sterilizzazione volontaria in cambio di aiuti. Non c’è alternativa.

Senza una politica di sterilizzazione volontaria, la frenesia sessuale africana che si manifesta in un nomadismo riproduttivo, porterà alla catastrofe: milioni di morti africani per epidemie e carestie, non appena anche gli aiuti saranno insufficienti (come spiegato in precedenza) o il genocidio etnico in Europa.

Per fare questo, dobbiamo rovesciare completamente non solo la politica, ma lo stesso pensiero dominante propagandato dai media di distrazione di massa: in Africa non si muore di fame. C’è il più alto numero di obesi nel mondo:

http://www.theguardian.com/society/2014/sep/21/obesity-africas-new-crisis

Obesity in Kenya

E, soprattutto, dobbiamo rovesciare il concetto razzista che sia nostra responsabilità: è loro responsabilità. Si autogovernino, se sono in grado. Con gli onori e gli oneri che questo comprende.

Se invece facciamo come dice Renzi, e mandiamo in Africa altri soldi, ci ritroveremo solo più africani.