Prosegue l’attacco di Matteo Salvini contro Sergio Mattarella. Dopo aver definito il Capo dello Stato “complice e venduto” per la sua posizione sul tema dell’immigrazione, il leader della Lega Nord rincara la dose: “Il Presidente degli italiani, che tale non mi sembra, prima di parlare di frontiere e confini aperti dovrebbe difendere la sua gente ed il lavoro della sua gente. Questo non è un Presidente in cui mi riconosco”.
E chi può, tranne il parlamento abusivo e illegale che l’ha eletto, dopo che la Corte presieduta dallo stesso Mattarella ne aveva, poche settimane prima, permesso la sopravvivenza pur dichiarandolo illegale? (legge elettorale)
“Ci stupiamo se l’Egitto ci prende in giro, se muore un nostro ragazzo e ci dicono che è stato un incidente, ma sono quattro anni che ci sono i marò sotto un finto processo in India. L’Italia, per volere di qualcuno, non deve valere più in accidente”. Continua così il duro attacco di Salvini, che prende di mira anche il presidente del Consiglio. “Questo qualcuno si chiama Renzi, Napolitano, Mattarella. Se io pretendo dignità orgoglio e rispetto per gli italiani e per questo devo esser processato processatemi, chi se ne frega”, aggiunge.
“Non credo di essere io a dovermi scusare. Sono Mattarella e Renzi a doversi scusare con gli italiani perchè non fanno i loro interessi e non li proteggono lanciando messaggi sbagliati. Loro non proteggono le nostre frontiere dall’invasione di clandestini e di schifezze, facendo intendere che da noi può entrare di tutto: persone e merci schifezza”, affonda Salvini. Ormai “ci lasciano inondare da qualasiasi schifezza”. E invece “io non voglio che i nostri figli possano finire a mangiare carne, latte, riso, frutta, formaggi che arrivano dall’altra parte del mondo”.