“La Libia è uno Stato fallito, e questa è la conseguenza diretta delle azioni di alcuni Paesi”. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov replica a Obama, che in un’intervista ha definito “il mio più grande errore” l’intervento nel Paese africano senza un piano. Peskov ha sottolineato che Putin più volte ha “espresso rammarico” per quanto accaduto in Libia, sia per le operazioni militari sia per “l’eliminazione di Gheddafi”.
Un presidente degli Usa che ammette di non avere ‘avuto un piano’, dopo avere massacrato centinaia di persone e causato danni epocali ad un alleato storico come l’Italia, si commenta da solo.