Clandestini Idomeni sobillati da estremisti, tra loro terroristi ISIS

Vox
Condividi!

Gli scontri sono scoppiati nella mattina di domenica quando centinaia di clandestini hanno cercato di sfondare le recinzioni, provocando l’intervento delle forze di sicurezza che hanno utilizzato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per respingerli.

Al lancio gas lacrimogeni, i manifestanti hanno risposto con una fitta sassaiola contro la polizia. Sono addestrati, li manda ISIS, come dimostrano le indagini della polizia austriaca.

“La polizia ha lanciato gas lacrimogeni in risposta”, ha detto un funzionario macedone, aggiungendo che la recinzione non è stata sfondata. I clandestini che si trovano nel campo di Idomeni, quasi tutti giovani maschi islamici, esigono che il confine fra Grecia e Macedonia venga aperto, per proseguire nell’opera di infiltrazione di terroristi inviati da ISIS dell’Europa: leggi gli ultimi sviluppi sull’arresto del terrorista di Mumbai bloccato in Austria.

Vox

IDOMENI21

Decine di clandestini sono rimasti feriti durante gli scontri. Il gruppo avrha bbe tentato di sfondare la barriera dopo aver sentito parlare gli attivisti delle diverse organizzazioni non governative – loro a libro paga di Soros (parliamo di No Borders) di una possibile imminente apertura dei confini tra Macedonia e Grecia, e che sobillano i clandestini.

Nel campo era anche stato diffuso un volantino in cui si proponeva una marcia verso il confine. Secondo una fonte della polizia macedone tra i feriti ci sarebbero anche tre agenti colpiti da sassi lanciati dagli islamici.