Sindaco che invitava profughi fa soldi come loro avvocato!

Vox
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”Conflitto d’ingressi”. Con questo slogan Fratelli d’Italia attacca il sindaco Marco Cavicchioli e la sua politica sull’immigrazione: l’affissione da oggi di 50 manifesti, il massimo possibile in città, per i prossimi 15 giorni. Lo spunto arriva da un articolo pubblicato dalla Nuova Provincia di Biella in cui si raccontava che lo studio professionale del sindaco, che di mestiere fa l’avvocato, cura molte delle pratiche dei migranti che arrivano in città.

Cavicchioli, PD, aveva spiegato che si occupa di problemi relativi all’immigrazione dal 2002, quindi ben prima di essere eletto sindaco, e che la sua è una specializzazione legata alla professione che non confligge in alcun modo con l’incarico di primo cittadino.

Beh, ‘non confligge’, più finti profughi arrivano a Biella più soldi fa, questo direi che ‘confligge’ eccome, se poi è la stessa amministrazione a dare segnali di ‘benvenuto’.

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«Con questa iniziativa vogliamo che tutta la cittadinanza, anche quella che non legge i giornali – spiega Davide Zappalà , responsabile cittadino del partito – sia informata del comportamento del sindaco. Nulla di illegale, per carità, ma sicuramente inopportuno. Cavicchioli dimostra di essere il classico rappresentante di quella sinistra radical chic che da più importanza ai poveri che arrivano dal resto del mondo che ai bisogni delle persone in difficoltà nella propria città e che invece, come sindaco, dovrebbero essere le prime di cui preoccuparsi”.

E sapete chi paga gli avvocati dei profughi, perché facciano ricorso quando – sempre – le loro domande di asilo sono respinte? Voi.