Steso tappeto per allietare sbarco clandestini a Lampedusa – FOTO

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Nel giorno in cui sono entrati in vigore gli accordi tra Europa e Turchia sui clandestini, un gruppo di collaborazionisti odiati dagli abitanti di Lampedusa, si è dato appuntamento al molo Favaloro, luogo di approdo di tanti fancazzisti. Hanno steso un lungo tappeto di gomma, che verrà ogni volta utilizzato al momento degli arrivi e rimosso alla fine delle operazioni di sbarco, “per rendere dicono – l’arrivo dei migranti più dignitoso e umano”. E loro più ridicoli. Potrebbero anche mettersi a novanta gradi, al momento degli arrivi, così da rendere il ‘momento’ anche più divertente.

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“L’intervento – spiegano i promotori – concordato e autorizzato dai comandanti locali di Guardia costiera e Finanza, dal dirigente sanitario Pietro Bartolo e dal rappresentante del Ministero degli interni, che hanno lo stesso QI di chi ha predisposto questa scenetta – non è solo un gesto di solidarietà ma un atto politico. Vivere qui ci ha insegnato che è ignobile e inutile tentare di fermare chi emigra; una crisi umanitaria non può essere scambiata con un problema di sicurezza dei confini e per affrontare questa sfida epocale occorre salvare le vite dei migranti, non il nostro benessere”.

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Detto che i cittadini hanno il sacrosanto diritto di difendere il proprio benessere, e che la visione nichilista da masochisti di un libro del marchese De Sade di questi ‘volontari’ è sintomo di degrado morale (con moralità intesa in senso greco e non mediorientale) a Lampedusa, i clandestini non restano. Subito dopo li scaricano nelle città italiane. E per i finti volontari è tutto un business.