Magistrato: “Siamo in guerra con Islam”

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“Mi hanno piacevolmente sorpreso, e le condivido in toto – ha dichiarato il senatore della Lega Roberto Calderoli – le parole pronunciate oggi in radio dal procuratore di Venezia, Carlo Nordio, che ha affermato: ‘Sarebbe giusto dire una volta per tutte che siamo in guerra. E che non e’ guerra, come ha detto il Papa, ispirata dai mercanti di armi o addirittura dall’emarginazione. E’ una guerra religiosa. Basta vedere in Pakistan dove i poveri cristiani sono stati vittime non di mercanti d’armi. E’ una guerra santa che un’organizzazione ha proclamato nei confronti dell’Occidente, e possono colpire ovunque”.

“Queste parole, di buon senso, che fotografano una verita’ sotto gli occhi di tutti tranne che per il governo Renzi, la Boldrini e i vari ‘ultimi giapponesi sull’isola’ come Vendola, e che arrivano da un magistrato stimato da tutti che in quasi 40 anni ha combattuto le Brigate Rosse e la criminalita’ organizzata dovrebbero far suonare la sveglia per tutti quelli che dormono sonni tranquilli, pensando che l’Italia non corra rischi” ha aggiunto Calderoli.

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“E invece Nordio, dall’alto della sua esperienza, avverte che: ‘Non e’ vero che non corriamo rischi come Belgio e Francia. Dovendoci mettere nei panni dei terroristi, credo che loro abbiano costituito in Italia una serie di cellule silenti, come nel resto d’Europa. Queste esplosioni sono punte di iceberg di una polveriera che sta covando’. Pensando alle reazioni di Renzi e dei suoi ministri, che tanto non diranno una parola a riguardo, o alla censura che puntuale arrivera’ dai grandi quotidiani schierati sempre con il governo, ho davvero paura che gli avvertimenti di Nordio finiscano per essere ignorati come fecero i troiani con quelli di Cassandra”.

“Io la penso come Nordio: siamo in guerra, il nemico e’ alle porte, pensando alla Libia dove l’Isis ha campo libero e da dove ogni giorno partono centinaia di immigrati che noi accogliamo senza controlli (oggi si è saputo da fonti algerine che l’Isis in Libia li sta usando per finanziarsi – ndr), ma il nemico e’ anche a casa nostra, come confermano le 75 espulsioni degli ultimi mesi, gli arresti delle ultime settimane di due sospetti jihadisti e i passaggi sul nostro territorio, nei mesi scorsi, di personaggi vicini alle cellule che hanno poi insanguinato Parigi e Bruxelles”, conclude Calderoli.

Nordio è uno dei pochi magistrati italiani.