Questo è il porto del Pireo, ad Atene. Completamente invaso da islamici provenienti dalle profondità dell’Asia. Due millenni dopo il sacrificio di Leonida e i suoi 300 (c’erano anche i tespiesi, sempre dimenticati), oggi gli asiatici sono traghettati in Europa, invece di essere respinti:
I dati rilasciati oggi dal governo greco hanno registrato 766 persone sbarcate sulle isole di Lesbo, Samo, Chio e Kos nelle ultime 24 ore fino a questa mattina. Il numero e’ pressoche’ triplicato rispetto agli arrivi dei giorni precedenti, quando anche le condizioni meteorologiche hanno scoraggiato le attraversate in mare, e quindi non l’accordo Ue-Turchia. Un calo degli arrivi era stato registrato anche dall’Ue, ma perchè la rotta balcanica è sbarrata. In base all’accordo con Ankara questa dovrebbe accogliere i migranti mandati in dietro dalla Grecia perche’ non in possesso dei requisiti per chiedere lo status di rifugiato, ma fino ad ora nessuno è stato rispedito in Turchia dalla Grecia. Gia’ dalla scorsa settimana il governo ha cercato di intensificare gli sforzi per migliorare la situazione nel campo di migranti illegali del Pireo e di Idomeni, al confine con l’ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom), fornendo mezzi di trasporto per il trasferimento dei presenti in centri di accoglienza piu’ attrezzati, fino a data da destinarsi, c’è chi dice per sempre.