Alberto Villani, responsabile del reparto di Pediatria e malattie infettive dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, spiega: «La tubercolosi sta diventando più pericolosa perchè i batteri che ne sono la causa stanno mutando e sono diventati più aggressivi. Tanto che si sta verificando un fenomeno inedito: ora anche i bambini sono diventati in alcuni casi contagiosi, cosa mai verificatosi prima».
«La causa per cui anche i bambini diventano contagiosi – spiega Villani – è che sviluppano una particolare forma di tbc, quella cavitaria, che è appunto contagiosa ma che, fino a pochi anni fa, era tipica solo degli adulti. Il motivo di ciò sta soprattutto nella maggiore aggressività sviluppata dai batteri responsabili della malattia negli ultimi anni».
Il meccanismo che permette al bacillo della tubercolosi di sfuggire ai farmaci è racchiuso in una proteina, DnaE2 (una polimerasi del Dna), che serve a duplicare il genoma del batterio durante la replicazione cellulare. Se il Mycobacterium tuberculosis viene attaccato dai farmaci, la DnaE2 comincia a lavorare male e produce copie del Dna con piccole imperfezioni che, però, si possono rivelare preziose per resistere ai medicinali, permettendo la sopravvivenza del batterio all’interno dei polmoni.
I ricercatori hanno studiato come la DnaE2 reagisca a uno stimolo nocivo come quello della luce ultravioletta. Le osservazioni hanno rivelato che la DnaE2 comincia a commettere piccoli sbagli che generano diversi ceppi di batteri mutanti. Tra questi nuovi ceppi, ne appaiono alcuni che sono resistenti ai farmaci.