L’omosessualità nel mondo islamico è molto più diffusa che in Europa e Occidente. Le società sessualmente segregate finiscono per sviluppare una latente omosessualità, è stato in parte anche un problema dell’Antica Grecia, assente a Roma, dove le donne erano invece parte integrante della vita sociale.
Nelle società islamiche, dove l’omosessualità è un tabù, sono ampiamente sviluppate invece le pratiche omosessuali. Oltre la bestialità, ma questo è un altro discorso, seppure nasca dalle stesse motivazioni profonde.
Ci deve essere un equilibrio tra i massacri islamici degli omosessuali e la indifferenziazione sessuale che la non-cultura progressista vuole in Occidente: l’equilibrio è tollerare senza ostentare, e senza esigere che la normalità venga piegata ai capricci di pochi. (il 3/4 per cento della società).
Chissà che pensano i signori islamici della legge Cirinnà?