ROVIGO – Mamma e figlia saranno presto sfrattate dall’alloggio popolare. Fanny Zanovello che vive in un appartamento dell’Ater dal 1997 ha perso il lavoro, e ora non può più pagare l’affitto: «Non lavoro da tre anni e mezzo – racconta disperata la donna – E neppure mia figlia, che ha poco più di vent’anni, riesce a trovare un’occupazione nonostante il diploma alberghiero. Viene penalizzata perchè è magra, piccola e senza esperienza. Fatto sta che sono arrivata al punto di dover decidere se pagare l’affitto o comprarmi da mangiare. Così ho smesso di saldare il bollettino all’Ater che ora chiede 2.500 euro di arretrati e minaccia di sfrattarmi. Anzi se non pago per due mesi, mi mettono fuori».
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Fanny fino ad oggi è stata aiutata dal padre: «Mi ha dato una mano, ma ha 70 anni e una pensione di 900 euro/mese e deve accudire anche mia madre gravemente malata. Mi dava 500 euro al mese per le bollette. Come faccio a farlo vivere con soli 400? Ho un compagno, ma vive a Villadose ed è disoccupato pure lui». Così, presa dallo sconforto la donna si è rivolta all’assessore Beatrice Di Meo che non ha trovato soluzioni finora. Fanny spiega che l’affitto è di 60 euro al mese «di cui 20 di affitto vero e proprio e 40 di spese condominiali. Mi hanno detto che se non voglio più pagarle mi spostano altrove dove non ci sono le spese. Ma io voglio restare qua. E non voglio che mi paghino le bollette, voglio un posto di lavoro. Mi adatto a fare qualsiasi cosa»