Il coraggioso soldato russo, ferito e circondato dai miliziani islamici di ISIS tra le rovine di Palmira, ha dato ai bombardieri le proprie coordinate ed è morto da eroe. Non voleva finire vivo e ferito nelle mani di un nemico del genere. Il comando ha ‘obbedito’ alla sua richiesta e il punto è stato bombardato: uccidendo lui e alcune decine di terroristi islamici.
E’ avvenuto nello svolgimento di operazioni segrete per interrompere la linea di rifornimento a Palmira dello Stato islamico. Gli islamisti assetati di sangue lo avevano circondato, era impossibile recuperarlo.
Il suo straordinario coraggio significa che informazioni operative vitali non sono cadute nelle mani dei jihadisti e si è portato all’inferno un bel numero di loro.
Si pensa che il soldato appartenga ai temuti Spetsnaz, unità di combattimento d’elite della Russia, che è stata inviata in Siria per dare la caccia ai miliziani islamici.