Il governo si dà alla tratta delle Nigeriane

Vox
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Sono tutte donne di nazionalità nigeriana che sono state trasferite da un’altra struttura della Provincia di Torino. Il Comune di Montalenghe protesta: “Non ci sono giunte comunicazioni dalla Prefettura – dice il sindaco Valerio Grosso – che ha gestito l’intera operazione, né tanto meno dalla Cooperativa che si occupa di queste persone e men che meno dalla proprietà degli immobili che occupano in via Don Arvat 10. Mercoledì con nostro stupore veniamo avvertiti da alcuni cittadini di questo arrivo e cominciamo a mobilitare ogni nostra risorsa per capire la portata di questi arrivi. Abbiamo anche avvisato i carabinieri della stazione di competenza che al pari nostro non erano stati informati”.

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“Non riusciamo ancora adesso a capacitarci di come la Prefettura – spiega il sindaco Valerio Grosso – nostra diretta superiore in materia di ordine pubblico e accoglienza dei profughi non si sia minimamente degnata di informarci. Eppure spesso constatiamo con quanta solerzia i funzionari della Prefettura chiamino in Comune per solleciti o adempimenti burocratici. Invece di fronte ad un simile evento, l’arrivo di una trentina di persone in un comune di appena 1000 abitanti, abbia ritenuto che l’amministrazione comunale potesse tranquillamente non essere interpellata. Una preventiva comunicazione ci avrebbe almeno permesso di informare i cittadini, di preparare l’accoglienza, di predisporre documentazione e quanto necessario. Tutte cose che ora ci troviamo a dover fare di corsa e con le nostre sole forze. Concludo ringraziando la disponibilità dei miei dipendenti, degli amministratori e dei carabinieri che ieri ci hanno aiutato a gestire questi arrivi”.