Austria: anti-immigrati volano al 32 per cento

Vox
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L’Austria svolta sempre più decisamente verso il partito anti-immigrazione. Lo dicono i risultati di un sondaggio commissionato all’istituto Unique research. L’ultimo, uscito questa settimana, che vede il Partito liberalnazionale (Fpö) – quello un tempo fu guidato da Jörg Haider e del quale negli ultimi undici anni è stato leader Heinz-Christian Strache – al primo posto, occupato stabilmente da nove mesi, con la novità che stavolta il vantaggio cresce, rendendo impossibile un governo senza la partecipazione dell’Fpö. La famosa ‘Grosse Koalition’ al potere e già presente in Germania.

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Il “termometro” di questa settimana, infatti, attribuisce al Partito liberalnazionale il 32%, vale a dire un terzo dei suffragi, mentre all’Övp (Partito popolare) andrebbe il 24% e all’Spö il 23%. Balza immediatamente all’occhio che i due partiti storici, Övp ed Spö, che fino agli anni Ottanta del secolo scorso coprivano da soli l’80 e talvolta addirittura il 90 per cento dell’arco politico, ora insieme non raggiungerebbero neppure la maggioranza del Parlamento. Non solo ormai è evaporata l’ipotesi di una “grosse Koalition”, come un tempo, ma anche la possibilità matematica per i due partiti di governare insieme senza coinvolgere i Verdi (che il sondaggio stesso dà al 12%), in una sorta di orgia politica priva di senso.

E tra un mese gli austriaci saranno chiamati alle urne per eleggere il capo dello Stato. Figura politicamente neutra, ma votata dagli elettori.