La risposta UE alla strage di Bruxelles? Disarmare i cittadini…

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Il primo ministro francese Manuel Valls e il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker (a destra), insieme al primo ministro belga Charles Michel, all’indomani dei drammatici attentati a Bruxelles hanno reso una conferenza stampa congiunta nella quale hanno dato il fiato alla più becera demagogia. Infatti, dopo aver affermato lo stato di guerra nei confronti del terrorismo, il primo ministro francese Valls ha sottolineato come la lotta agli attentatori di matrice islamica passi anche “attraverso l’approvazione della direttiva europea sulle armi”. Il presidente Juncker gli ha fatto sponda: “in questi due anni abbiamo fatto ogni sorta di proposta. Se avessimo seguito di più le proposte della commissione, non saremmo in questa situazione”.

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Le affermazioni dei politici sono semplicemente vergognose: innanzi tutto perché, analizzando quanto accaduto con gli attentati, anche se la direttiva fosse entrata in vigore nella sua forma più “dura e pura”, non sarebbe servita assolutamente a nulla; poi perché anche molte altre misure proposte, come per esempio il registro dei passeggeri aerei, a nulla sarebbero serviti né per gli attentati di ieri, né tanto meno per rendere più breve la latitanza del terrorista di Parigi Salah Abdeslam (che infatti si è spostato dalla Francia al Belgio, passando per l’Ungheria, con una comune auto, oltrepassando vari posti di blocco senza che nessuno lo fermasse). Fa semplicemente schifo che i politici nazionali ed europei sfruttino l’ennesima strage per sviare l’attenzione dalle loro evidenti responsabilità, proponendo come panacea di tutti i mali provvedimenti legislativi che non avranno altro effetto che punire i cittadini rispettosi delle leggi, senza in alcun modo influire sulla vera minaccia terroristica.

Ha completamente ragione il giornale specializzato che ha scritto questo articolo: il problema è Schengen. Ma la UE vuole disarmare i cittadini, non i terroristi. Usa anzi i terroristi per rendere i cittadini sudditi.