Oltre 8 migranti su 10 sbarcati in Italia nei mesi fino al marzo del 2016 non hanno diritto allo status di rifugiato. Lo annuncia il deputato della Lega Davide Caparini, diffondendo i dati diffusi dalla commissione parlamentare con particolare attenzione alla Lombardia e alla provincia di Brescia, che rappresenta:

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Lo stesso deputato del Carroccio sottolinea anche che nel 2016 sono state esaminate solo il 2,5% delle richieste arrivate per lo status di profugo, con diverse risalenti anche al 2012. Dalle analisi emerge proprio come solo il 18% si sia visto accettare la domanda. La più critica sulla situazione è l’assessore lombardo all’Immigrazione, Sicurezza e Protezione civile Simona Bordonali. Su 14 mila migranti arrivati in Lombardia, nel 2015, secondo Bordonali, 65 su 100 non hanno diritto a stare in Italia e quindi dovrebbero essere rimpatriati. “Espellere senza riportarli indietro non serve a nulla – dice l’assessore – mancano le risorse per farlo e i numeri di chi è tornato al proprio Paese sono ridicoli”.

In realtà, anche quel 18 per cento è ‘gonfiato’, solo il 6 per cento viene riconosciuto veramente come ‘profugo’, agli altri viene assegnato un permesso provvisorio perché non si sa dove rimpatriarli.

Siamo in presenza di oltre 100.000 finti profughi che manteniamo da 2 anni in hotel, ingrassando le coop di Vaticano, Pd e NCD.