IN TUTTI I 4 CASI, LE AUTORITA’ TRANQUILLIZZANO: “STATE SERENI”
MENINGITE/1 – CIVITAVECCHIA – “Stiamo monitorando la situazione fin dalle prime ore della mattinata, ma abbiamo avuto rassicurazioni dalla Asl sul fatto che la situazione è assolutamente sotto controllo e che non esiste alcun rischio di contagio”. Il Sindaco Antonio Cozzolino interviene personalmente sul caso di meningite rilevato nelle scorse ore presso un istituto comprensivo cittadino, rassicurando la cittadinanza e confermando che non esiste alcun pericolo reale per la salute. “Non appena rilevato, il caso di questo bambino è stato posto direttamente all’attenzione del Dipartimento di Prevenzione della Asl, che ha effettuato tutte le verifiche del caso. Il piccolo paziente è stato subito trasferito in una struttura romana idonea a trattare casi simili e per fortuna le analisi hanno rivelato che non si tratta di meningite da meningococco, ma di una più lieve forma batterica”. State sereni.
MENINGITE/2 – TREVISO – Donna di Preganziol ricoverata all’ospedale Cà Foncello per meningite batterica. E’ stata ricoverata nella mattinata di domenica, all’ospedale Cà Foncello di Treviso, la 30enne che da alcuni giorni accusava un forte mal di testa e febbre molto alta. Dopo i primi accertamenti la diagnosi: forma batterica di meningite. La donna, residente a Preganziol sarebbe stata immediatamente ricoverata nel reparto di terapia intensiva.
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, la 30enne avrebbe percepito i primi sintomi sabato, mentre stava facendo la spesa, da lì a poco le sue condizioni sarebbero peggiorate. Grazie al tempestivo intervento, la donna non sembrerebbe essere più in pericolo di vita, la sua ripresa è lenta ma costante. In via cautelare, il personale medico avrebbe preso la decisione di sottoporre familiari amici, che sono stati a contatto con la giovane, a profilassi.
Il direttore sanitario dell’ Ulss 9 di Treviso, dr. Domenico Scibetta, comunica che la paziente accolta domenica scorsa all’Ospedale Ca’ Foncello, affetta da meningococco, sta avendo un decorso rapido e positivo. La signora, oggi, è già stata dimessa dalla terapia intensiva ed è stata trasferita presso il reparto di malattie infettive. Il meningococco riscontrato sulla paziente e di tipo B, quindi di ceppo differente rispetto a quello riscontrato nel caso di meningite registrato il mese scorso. La diversità è ricchezza.
MENINGITE/3&4 – NAPOLI – La paura cresce rapidamente quando arriva la notizia che due casi di meningite hanno ridotto in gravissime condizioni due cittadini, ricoverati d’urgenza al Policlinico di Napoli.
Si tratta di un uomo di 61 anni, di Napoli, e una giovane donna di 25 anni, proveniente da Sant’Anastasia, comune della provincia vesuviana. Arrivati all’ospedale partenopeo, entrambi, giovedì scorso, sono risultati positivi ai test sulla meningite, facendo pensare ai medici che si trattasse di due casi isolati. Approfondendo le informazioni, viene fuori che l’uomo è di Napoli, ma lavora al comune di Sant’Anastasia, comune dove risiede la ragazza infetta.
Pertanto, dopo aver trovato questa connessione, dal Policlinico è partita una segnalazione alle autorità sanitarie del Comune in questione, per accertamenti su eventuali manifestazioni del virus e conseguenti disinfestazioni.
I due, entrambi in condizioni gravi, potrebbero aver avuto contatto, favorendo la trasmissione della malattia. Intanto, la giovane 25enne è stata trasferita al reparto di rianimazione del Cotugno, combattendo per restare in vita e con lesioni irreversibili al cervello e il cuore compromesso. Mentre l’uomo è ancora al Policlinico, in condizioni meno grave ma comunque isolato dal resto dei pazienti.