A Livorno esami del DNA sulla cacca dei cani, per risalire a proprietari

Vox
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Per scoprire i proprietari dei cani che sporcano per strada il Comune di Livorno userà la prova del Dna. L’annuncio del sindaco Filippo Nogarin è riportato sulle cronache locali dei quotidiani La Nazione e Il Tirreno. Il sistema che sarà utilizzato a Livorno è “importato” da Napoli, si spiega, e prevede che al momento dell’iscrizione degli animali all’anagrafe canina il proprietario venga chiamato per far sottoporre Fido al prelievo del sangue che sarà inviato all’istituto zooprofilattico. Il profilo genetico estratto sarà quindi inserito tra le informazioni del quadrupede. Così le deiezioni abbandonate avranno, a loro modo, un nome e soprattutto un indirizzo: quello del proprietario dell’animale al quale sarà inviata una multa salata.

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Per carità, è maleducazione. E la maleducazione va punita. Ma si deve perseguire i reati iniziando da quelli più gravi. Livorno è assediata dallo spaccio maghrebino, altro che DNA della merda di cane. Ma si sa, più una città è nella merda, più si occupa di altro, perché i problemi veri sono troppo difficili da risolvere. Il fatto che il sistema sia importato da Napoli, bellissima città con gravissimi problemi un ‘tantino’ più importanti della di cui sopra, spiega molto sulle reali motivazioni.