Sulla base del gran numero di attacchi sessuali da parte di immigrati, contro le donne di Östersund, il comune svedese manterrà i lampioni accesi durante la “Earth Hour”, marchetta ambientalista dal tanfo politicamente corretto molto apprezzata in Svezia.
“Earth Hour è un evento importante, ma quest’anno abbiamo scelto di avere le luci in strada accese dopo quanto è successo. Vogliamo tutti si sentano al sicuro, dice l’assessore Ann-Sofie Andersson, a SVT Nyheter Jämtland .
La realtà inizia a distruggere le certezze. L’immigrazione sta affossando tutti i riti del politicamente corretto.
LA CITTADINA DOVE I PROFUGHI HANNO VIOLENTATO 8 VOLTE IN 21 GIORNI
Quella che fino a poche settimane fa era una tranquilla città a 600 km a nord di Stoccolma, è piombata nel caos multietnico dopo l’arrivo dei profughi: otto attacchi sessuali in appena tre settimane da giovani di ‘origine straniera’. Gli attacchi sono iniziati il 20 febbraio scorso, quando due bambine di 10 anni sono state circondate ad una fermata dell’autobus da una banda di immigrati che ha minacciato di violentarle.
Appena cinque giorni fa, una donna è stata gettata a terra da una banda di immigrati che ha cercato di strapparle i pantaloni.
Le ragazze del posto, tra le quali le intervistate dal DM Lovis Jonsson, (in alto a sinistra), Gry Abrahamsson (in alto a destra), Josefine Larsson (in basso a sinistra), tutte di 16 anni, e Jennifer Edin (in basso a destra), 24 anni, sono preoccupate e hanno deciso che non usciranno di casa dopo il tramonto. Che a quelle latitudini arriva piuttosto presto, nel pomeriggio.
E’ la società multietnica. Una giungla moderna, dove le nostre donne sono le prede. Femministe? Non pervenute. Troppo impegnate a banchettare sui soldi pubblici post-femminicidio.
La lista degli attacchi:
February 20: Two ten-year-old girls were groped by a group of adult men. Police say the men surrounded the girls at a bus station and started to touch them while threatening to rape them. Adults saw what was happening and intervened before the men escaped.
February 21: A women was walking alone at midnight in the town centre when a man passing by made sexual remark. The woman responded by calling him an ‘idiot’. He punched her, splitting her eyebrow and threatened to kill her. He was interrupted by passers-by and fled.
February 26: A women walking to work near the university was attacked by three men, beaten and pushed to the ground. They held her down and forced their fingers into her mouth while saying offensive, sexual words to her. Taleb Moafagh, 22, was arrested over the incident.
February 27: Police saw men surround a group of women and grope them outside a nightclub. When police tried to intervene, a drunken brawl broke out between men coming out of the club and the sex attackers fled.
March 2: Two women walking home from a bar were stopped by a group of men who told them: ‘Girls should not be out at this time of the night’ – before pushing them into a corner and groping them, then wandered off, laughing.
March 5: A woman walking by herself was threatened by a man in passing car, who screamed at her he would get his friends to ‘rape and murder’ her. When she ran off, he chased her but she managed to get to her apartment before he reached her.
March 6: A women walking home alone was whistled at by a man. When she told him to stop, he hit her in the head with his fist. She fell down and he punched her a second time, pushed her head into the snow and screamed at her he would rape and kill her before fleeing.
March 6: The same day another woman was walking home from a restaurant was attacked by three men. She was hit in the stomach by two of the men and shoved to the ground. A third man began undoing her trousers, but she managed to hit him in the head with her elbow. He started bleeding and fled. She later told police she was trained in martial arts – a skill police say saved her from being raped.
E’ per questo che la polizia ha chiesto alle donne della città di non uscire di casa.
POLIZIA SVEZIA A DONNE: “NON USCITE DI CASA”
La polizia della città svedese di Ostersund ha convocato una conferenza stampa per avvisare le donne di non uscire da sole in città: “Abbiamo visto una tendenza preoccupante – ha detto Stephen Jerand, responsabile locale della polizia – sei segnalazioni di violenza contro le donne. Tutte sono avvenute all’aperto. In tutti i casi, da ‘ignoti’…”. Lo riportano i giornali locali.
Nel fine settimana ci sono stati sei casi di tentato stupro a Östersund, dei quali 2 nella sola notte di sabato: “Questo è serio. Abbiamo a cuore la tutela delle donne ed è per questo che usciamo allo scoperto e parliamo di questo”, ha avvertito Stephen Jerand.
Altro che 8 marzo, l’Europa al tempo dell’immigrazione non è più un continente per donne.
